Spazi sicuri e curati
L'asilo, il cui progetto è firmato dall'architetto torinese Ferdinando Fagnola, è una struttura architettonicamente all'avanguardia, concepita in spazi sicuri e curati dove ci si può muovere in libertà, ma anche riposare, giocare, divertirsi. Attraverso l'organizzazione degli spazi, vari e differenziati, caratterizzati e riconoscibili, con la scelta degli arredi, dei colori e dei materiali si trasmettono ai bambini importanti indicazioni sui percorsi e le esplorazioni possibili. Particolare cura è riservata agli spazi all'aperto, fondamentali affinché il bambino possa vivere un'esperienza ricca e sana, muoversi in libertà e confrontarsi con elementi e fenomeni naturali. Nel piano educativo c'è spazio anche per un coinvolgimento delle famiglie, dei genitori e soprattutto degli anziani Ferrero che hanno la possibilità di partecipare ad alcune attività del percorso didattico (cura dell'orto, costruzione di giochi, animazione dei momenti di festa, piccole attività in cucina, accompagnamento uscite, musica, giardinaggio).
L'edificio è stato progettato con l'obiettivo della massima sostenibilità ambientale. Particolare attenzione è stati infatti riservata all'isolamento termico, all'uso di materiali ecosostenibili, alla riduzione dei consumi, al controllo del soleggiamento estivo, alla ventilazione naturale. L'energia necessaria al funzionamento e alla gestione del complesso è in parte autoprodotta con fonti rinnovabili.
La costruzione dell'asilo ha comportato un importante investimento e la Famiglia Ferrero ha voluto che la Fondazione si facesse carico della gestione sostenendo la maggior parte dei costi di funzionamento per poter rendere le rette omnicomprensive a carico dei dipendenti molto agevolate, particolarmente ridotte e comunque graduate in funzione del reddito del nucleo familiare.
L’attività del nido Ferrero è raccontata in una pubblicazione a cura di Battista Quinto Borghi e Beatrice Tobruk: Crescere insieme. "Il nido" Ferrero, storia di una esperienza (Edizioni Junior 2013).