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16-03-2018

Anche nel 2018 Ferrero è la prima azienda italiana per reputazione al mondo

Anche nel 2018 Ferrero è la prima azienda italiana per reputazione al mondo

Si conferma anche la prima per reputazione a livello globale nel settore del food.

Secondo il Reputation Institute, leader mondiale nella misurazione e gestione della reputazione aziendale, Ferrero si conferma, per il terzo anno consecutivo, l’azienda italiana con la migliore reputazione al mondo e la prima, a livello gobale, nel settore del Food.

È quanto emerge dalla classifica annuale Global RepTrak® 100 del 2018, ovvero la più ampia e aggiornata fotografia a livello globale sulla reputazione aziendale in chiave comparativa. Mette in evidenza non solo il legame delle aziende con i loro stakeholder, ma anche l’impatto che il valore reputazionale ha sul business, essendo uno degli valori principali al quale le persone fanno riferimento quando scelgono di comprare un prodotto, raccomandare un brand, investire o lavorare per un’azienda.

Rispetto ai dati del 2017, Ferrero si conferma l’azienda italiana con la miglior reputazione al mondo (18esimo posto assoluto); tra le altre italiane Giorgio Armani (22esimo), Pirelli (30esimo), Barilla che si attesta al 36esimo posto e, infine, Lavazza al 49esimo.

“In futuro l’azienda vincente non sarà (solo) quella capace di cavalcare le nuove tendenze, ma (soprattutto) quella che riuscirà a combinare questa “agilità” con la cultura e i valori che ne contraddistinguono il DNA” spiega Stefano Cini, Managing Director di Reputation Institute. “Nell’era delle fake news e della multicanalità la Reputazione non è più un asset intangibile ma diventa una vera e propria leva competitiva capace di influenzare le scelte di acquisto dei consumatori”.

Prima in classifica assoluta 2018 è Rolex che conferma il primato ottenuto anche lo scorso anno. Al secondo posto LEGO Group seguita da Google. Scende in quinta posizione The Walt Disney Company, preceduta da Canon. Microsoft entra nella top ten.

“Stiamo assistendo all’onda lunga della crisi di fiducia che, dopo essersi abbattuta su mercati finanziari e politica, sta ora iniziando a intaccare anche la credibilità delle aziende” – osserva Fabio Ventoruzzo, Vice President e Consulting Director di Reputation Institute. “C'è una aspettativa crescente che dovrebbe spingere le aziende verso un loro maggior attivismo sui temi rilevanti per consumatori e stakeholder sempre più disorientati. Il silenzio non è un’opzione perché oggi i consumatori vogliono conoscere chi c’è dietro i prodotti/servizi di un’azienda. Per competere (e vincere) nella Reputation Economy le aziende che vogliono farsi scegliere, devono comprendere i cambiamenti nelle aspettative dei consumatori e metterci la faccia in prima persona”.

Per accedere all'elenco completo delle aziende più affidabili in tutto il mondo:
http://www.reputationinstitute.com/thought-leadership/global-reptrak-100

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